Controlla periodicamente l’emoglobina

L’IMPORTANZA DI TENERE SOTTO CONTROLLO L’EMOGLOBINA

L’emoglobina è una metalloproteina contenuta nei globuli rossi deputata al trasporto dell’ossigeno dai polmoni verso i vari organi e tessuti; questa funzione viene assolta grazie al ferro presente nel gruppo funzionale (chiamato EME) presente nell’emoglobina.

Una carenza di ferro quindi può essere indice di uno scarso apporto di sangue ad organi e tessuti e può dare luogo ad una forma di anemia chiamata anemia sideropenica che si presenta con sintomi lievi come:

  • pallore
  • debolezza
  • vertigini
  • estremità fredde
  • unghie fragili

Dato l’importante ruolo che ricopre il ferro per la sintesi dell’emoglobina e per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti risulta importante controllare i valori dell’emoglobina per valutare la possibile carenza o il possibile eccesso.

Questi valori sono diversi a seconda del sesso:

  • per le donne: 12.0 – 16.0 g/dl
  • per gli uomini: 14.0 – 17.4 g/dl

In caso di carenze di ferro si può intervenire con degli integratori o con la dieta, a tal proposito però è utile far chiarezza sul metabolismo del ferro nell’organismo.

Il ferro viene assorbito a livello della mucosa intestinale e varia in base al fabbisogno corporeo.  Solo il 10-35% del ferro presente negli alimenti animali viene effettivamente assorbito, percentuale che si abbassa fino al 2-10% per quanto riguarda il ferro contenuto negli alimenti vegetali.

Solitamente la presenza di vitamina C (ovvero l’aggiunta di qualche goccia di limone sul pesce o sulla bistecca), zuccheri (in particolare il fruttosio) ed amminoacidi facilita l’assorbimento del ferro che viene invece contrastato dalla presenza di thè o caffè o sostanze presenti nelle verdure e in alcuni alimenti integrali.

Normalmente la quantità non assorbita di ferro è irrilevante ai fini del metabolismo complessivo ma potrebbe diventare importante causa di carenza nel caso si stia intraprendendo diete povere di carne e pesce.

QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE DI UNA CARENZA DI FERRO?

  1. APPORTO RIDOTTO: dovuto a diete povere di carne e basate su verdure e cereali integrali; o diete eccessivamente ricche di crusca;
  2. ASSORBIMENTO INSUFFICIENTE: abuso di lassativi, diarrea o alterazioni gastro-intestinali
  3. ECCESSIVE PERDITE EMATICHE: emorroidi, perdita sangue dal naso, flusso mestruale abbondante, ulcere e emorragie del tratto gastrointestinale
  4. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
  5. SPORT: in particolar modo la corso di resitenza

PER CHI PUO’ ESSERE UTILE UN INTEGRATORE A BASE DI FERRO?

L’uso degli integratori di ferro è giustificato quindi quando è presente una delle cause sopra elencate oppure quando esami del sangue specifici indicano la presenza di un’anemia sideropenica ovvero un anemia riconducibile ad una carenza di ferro. Esistono infatti varie forme di anemia che possono causare un abbassamento dell’emoglobina e che causano gli stessi sintomi della carenza di ferro, risulta quindi importante capire quale sia la vera causa dei valori bassi dell’emoglobina prima di iniziare un’integrazione di ferro.

POSSIBILI CAUSE EMOGLOBINA BASSA:

  • anemie
  • carenza di ferro
  • emorragie copiose
  • carcinomi
  • gravidanza
  • talassemie
  • ustioni

POSSIBILI CAUSE EMOGLOBINA ALTA:

  • policitemie
  • soggiorno prolungato in altura
  • malattie polmonari croniche
  • cardiopatie
  • doping ematico

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