14 novembre: giornata mondiale del diabete

Cos’è il diabete?

Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, nota come iperglicemia. L’iperglicemia può essere causata da un’insufficiente produzione di insulina (ossia l’ormone che regola il livello di glucosio nel sangue) o da una sua inadeguata azione.

Esistono varie forme di diabete:

  1. diabete mellito tipo 1: caratterizzato dall’assenza totale di secrezione insulinica, la terapia farmacologica utilizzata è quella insulinica (multiiniettiva o con microinfusore). In italia ci sono 240.000 casi, 25.000 tra gli 0 e i 18 anni
  2. diabete mellito tipo 2: è determinato da una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina, normalmente causata da parte dei tessuti bersaglio. Uno stile di vita sano e una corretta alimentazione sono parte integrante della cura. Ci sono quasi 4 milioni di pazienti in Italia.
  3. diabete gestazionale: viene diagnosticato in gravidanza e solitamente regredisce dopo il parto. La terapia è solo dietetica e, quando non sufficiente, insulinica.
  4. LADA (Latent Autoimmune Diabetes in Adults): Si tratta di una forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza.
  5. MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young): Si tratta di rare forme di diabete (1-2% dei casi), in cui l’iperglicemia è familiare e deriva da un’eredità autosomica dominante (trasmissibile per via genetica)

Quali sono le cause del diabete?

Si riconoscono tra le cause della malattia un’interazione tra fattori genetici (familiarità) e fattori ambientali (vita sedentaria abitudini alimentari e altro).

Quali sono i sintomi del diabete?

Spesso la presenza di iperglicemia non dà alcun sintomo né segno, per tale motivo il diabete è considerata una malattia subdola. Talvolta i sintomi compaiono quando la malattia è già presente da anni. La sintomatologia classica, nei casi acuti, è caratterizzata da:

  • stanchezza
  • aumento della sete (polidipsia)
  • aumento della diuresi (poliuria)
  • perdita di peso non ricercata
  • nei casi più gravi si può arrivare anche a confusione mentale e perdita di coscienza

La costante presenza di valori di glicemia superiori alla norma aumenta il rischio di complicanze macrovascolari e microvascolari (danno dei vasi sanguigni).

Le maggiori complicanze derivate dal diabete possono arrecare al paziente diversi danni, che si dividono in:

  • Neurologici (neuropatia): alterazione anatomica e funzionale del sistema nervoso centrale, periferico e Volontario, deficit sensitivi, motori, visivi, acustici
  • Renali (nefropatia): danno alle strutture filtranti del rene (glomeruli e tubuli renali) che può portare in casi estremi alla dialisi (in Italia il 30% dei pazienti in terapia dialitica sono diabetici)
  • Oculari (retinopatia): causata da iperglicemia cronica e ipertensione che portano ad alterazione dei vasi sanguigni con conseguente peggioramento della vista fino alla cecità
  • Cardio-cerebrovascolari: infarto miocardico o cardiopatia ischemica, ictus cerebrale

Perché è importante misurare la glicemia?

L’automonitoraggio (o autocontrollo) glicemico è importantissimo in quanto consente al paziente con diabete di gestire la sua condizione, infatti potendo misurare da solo ed in qualsiasi momento la variabile chiave del diabete, il paziente può diventare un esperto e un protagonista della cura. L’autocontrollo glicemico quotidiano è indispensabile per i pazienti con diabete tipo 1 e con diabete tipo 2 insulino trattati. 

La persona che usa insulina o sulfaniluree dovrebbe misurare la glicemia 3-5 volte al giorno e ogni volta che avverte qualcosa di strano. I controlli vanno moltiplicati in situazioni particolari come durante le malattie, gli stati febbrili e dopo dei traumi.

Un diario glicemico ricco di misurazioni prese a ore e in situazioni diverse consente al Diabetologo di personalizzare la terapia, oltre a dare informazioni precise al paziente per un continuo miglioramento.

E per quanto riguarda l’alimentazione?

L’alimentazione è parte integrante del trattamento e dell’autogestione del diabete ed è raccomandata come componente efficace del piano di trattamento globale della malattia. Non ci sono liste di alimenti ‘per diabetici’ per questo occorre un’alimentazione sana, variata e moderata: preferire gli alimenti semplici a quelli complessi. E’ importante evitare i fuori pasto e altrettanto limitare i dolci, i salumi, le carni rosse, il burro in cottura e il sale aggiunto a tavola come anche le bevande con zuccheri aggiunti. 

I carboidrati sono i maggiori responsabili dell’aumento della glicemia, è fondamentale però che siano presenti nell’alimentazione di ognuno, anche di chi ha il diabete, in quando sono tra le principali fonti di calorie e di nutrimento. Chi usa l’insulina viene educata al calcolo dei carboidrati in modo di godere di un’importante flessibilità sulla gestione del rapporto terapia/alimentazione. I prodotti basati su farine integrali, o solo parzialmente raffinate, così come i piatti ricchi di verdure muovono la glicemia in modo più lento.

 In particolare per chi soffre di diabete la “dieta mediterranea” è considerata la dieta ideale inquanto preferisce l’olio al burro, dà largo spazio a pomodori e verdure, alterna carni bianche e pesce a quelle rosse e assegna un giusto peso ai carboidrati. 

E’ di fondamentale importanza non eliminare dalla dieta tutto: una terapia che togliesse il piacere di mangiare avrebbe vita breve, dobbiamo solo eliminare l’abitudine a mangiare senza riflettere e senza misura. 

Qualche ricetta?

 

Verdure grigliate allo yogurt

Piatto ricco di fibre, vitamine e minerali grazie alla grande varietà di verdure colorate, e con un basso contenuto calorico.

E’ una ricetta sia estiva, meglio se preparata con verdura di stagione; sia invernale. In tal caso è  possibile optare per zucca, scarola, bieta o coste.

Ingredienti per 4 persone:

Zucchina media 1
Melanzana media 1
Peperone rosso 1
Peperone giallo 1
Peperone verde g 50
Radicchio rosso o scarola o indivia belga 1
Limone 1
Mazzetto di prezzemolo tritato 1
Mazzetto piccolo di erba cipollina 1
Olio e.v. di oliva, sale e pepe q.b.
Yogurt naturale 1 vasetto (g 250)

Preparazione:

Tagliare la zucchina a fette per lungo (1 cm. spessore), tagliare la melanzana a fette (1 cm), peperoni divisi a spicchi, radicchio, scarola, indivia belga a spicchi. Ungere le varie verdure divise e grigliarle. Sale e pepe q.b.

In una ciotola mettere lo yogurt, il succo del limone, sale, pepe e olio q.b. Mescolare il tutto e aggiungere l’erba cipollina tritata.

Mettere le verdure nel piatto di ognuno e aggiungere un cucchiaio di salsa

Contenuto per una porzione:

Calorie 93,4

Carboidrati g 7,9

Proteine g 2,8

Lipidi g 5,9

 

Ravioli di patate alle erbette

Piatto completo a bassa incidenza di carboidrati: pertanto, anche se piatto unico, non ricopre il fabbisogno glucidico raccomandato. Opportuno completare il pasto con una porzione di cereali (pane e derivati, patate) e di verdure ricche in fibre.

Ingredienti per 4 persone:

Patate g 150
Farina bianca g 150
Uovo 1
Ricotta g 50
Erbette cotte g 50
Parmigiano g 50
Burro g 50
Sale e pepe, salvia, cipolla e olio e.v. di oliva q.b.

Preparazione:

Lessare le patate con la buccia, pelarle, schiacciarle e lasciarle raffreddare. A parte con un po’ di cipolla tritata padellare le erbette quindi tritarle e quando si sono raffreddate amalgamarle con la ricotta, un po’ di parmigiano, sale e pepe.

Impastare le patate schiacciate con un po’ di sale, l’uovo e la farina un po’ per volta velocemente.

Tirare l’impasto con un mattarello infarinando bene il piano di lavoro e l’impasto in modo che non attacchi.

Formare dei dischi di 7/8 cm di diametro. Con un cucchiaino riempire i dischi con l’impasto di erbette, richiudere a mezzaluna schiacciando i bordi.

A parte far rosolare il burro con la salvia. Buttare i ravioli in acqua salata e bollente, appena affiorano scolarli, spolverarli con il parmigiano quindi versarvi sopra il burro con la salvia e servirli. Il ripieno si può modificare a piacere.

Contenuto per una porzione:

Calorie 393,7

Carboidrati g 37,3

Proteine g 12,5

Lipidi g 22,6

 

Per altre interessanti e gustose ricette segui il link https://www.diabete.net/a-tavola-con-il-diabete/ricette/

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